DPS#4: COME AVERE SOTTO CONTROLLO QUANTO TI COSTANO I FIGLI

Conosciamo tutti la favola dei fratelli Grimm “Hansel e Gretel”.

Hansel e Gretel sono i bambini di un povero taglialegna e di sua moglie e la famiglia non ha di che vivere.

Un giorno, quando finisce anche l’ultimo tozzo di pane e i genitori non sanno più che fare, la moglie suggerisce al taglialegna di portare i bambini nel bosco e di abbandonarli al loro destino, così che almeno loro due adulti possano sopravvivere senza le piccole bocche da sfamare.

Il primo tentativo, come ben sappiamo, va male perché grazie ad uno stratagemma i figli riescono a tornare a casa.

La spietata donna però ci riprova, e questa volta i bambini si perdono per davvero nel bosco e finiscono a casa di una vecchia strega cattiva che li cattura e li fa ingrassare, perché se li vuol mangiare.

Per fortuna Gretel riesce a far cadere la strega nel forno, libera il fratello e insieme, dopo aver riempito più che possono le tasche con tutti i gioielli che sono lì, fuggono e ritrovano la strada di casa.

Lì si ricongiungono con l’amato padre, che da quando era successo il fattaccio era emotivamente distrutto, e dato che ora possedevano tutti quei preziosi, non ebbero più problemi economici e vissero felici e contenti.

E la moglie?

La moglie nel frattempo era morta, perché nella vita quello che semini raccogli e tutto ti torna indietro! È un principio nel quale credo fermamente, e se cerchi in me compassione per lei, mi spiace ma capiti male.

Comunque, sorvolando la classica narrazione cruda e spietata tipica dei fratelli Grimm, quali grandi insegnamenti ci portiamo a casa da questa favola?

1.    Sicuramente che il buon Dio protegge chi è buono e chiede aiuto.

2.    Che quando servono delle soluzioni concrete, se riesci a mantenere la calma l’ingegno ti aiuterà.

3.    Ultimo, ma non per importanza, un potente messaggio valido oggi più che mai: MANTENERE I FIGLI TI COSTA UN SACCO.

In linea di principio possiamo dire che tutti concordano con me sull’importanza di non trovarsi nella situazione del falegname, giusto?

TU HAI MAI CALCOLATO DAVVERO QUANTO TI COSTANO I FIGLI?

Ci sono al riguardo numerosi studi e statistiche, io ti riporto quelli pubblicati da FEDERCONSUMATORI.

Si va in base alle fasce d’età: da zero a 3 anni, da 3 a 5 anni, da 6 a 8, da 9 a 11, da 12 a 14, da 15 a 18. Un’altra variabile è data da chi se ne occupa e dal reddito di ingresso, se è basso (fino a circa 22mila euro/anno), medio o alto (oltre 68mila euro/anno).

Risultato:

Mantenere un figlio da zero a 18 anni, considerando tutto ciò di cui necessita, costa dai 115mila euro ai 270mila euro!

Alla faccia di Hansel e Gretel e del tozzo di pane.

Chiaro che i costi variano in base al tipo e alla quantità di vestiario, educazione scolastica, viaggi, hobby e tutto il resto che dai a tuo figlio.

Ma queste sono cifre REALI.

I figli si sa so’ piezz’ ‘e core, d’altronde anche tu che cosa non faresti per tuo figlio o tua figlia?

Siccome posso immaginare la tua risposta, sono qui per portare la tua attenzione su quanto sia fondamentale pianificare in maniera intelligente il tuo budget, per affrontare le spese relative ai tuoi figli.

3 PASSI PER GESTIRE CON INTELLIGENZA

Mi piace essere concreta, perciò ho individuato tre passi principali per gestire con intelligenza la questione.

1)    Creare un risparmio che accantoni mensilmente partendo quanto più presto possibile e dedicato proprio a queste specifiche spese, concentrandoti soprattutto su quelle necessarie per la loro educazione (scuola, libri, viaggi).

2)    Sottoscrivere un’assicurazione su di te e su chi ti aiuta nel mantenimento dei tuoi figli, cosicché qualunque cosa capiti a te e/o all’altra persona, ci saranno delle entrate certe a supporto dei tuoi ragazzi e della famiglia.

3)    Sfruttare quanto più possibile gli sconti fiscali che sono a nostra disposizione in Italia.

Con sconti fiscali intendo le spese che puoi detrarre e di cui magari non sei ancora a conoscenza.

CONOSCI QUESTE DETRAZIONI?

Ci sono diverse detrazioni possibili:

–       Spese sportive – fino ai 18 anni, per ogni figlio iscritto ad una associazione sportiva ADS (Associazione Dilettantistica Sociale), oppure per la palestra o la piscina, si può detrarre il 19% della spesa fino a un massimo di 210€/anno. Si può quindi risparmiare circa 40€ all’anno per figlio a carico.

–       Spese per l’istruzione/spese scolastiche – ad esempio tasse, mensa ecc.,per il 2019 era il 19% su un massimo di 800€/anno, che fanno 152€.

–       Asilo nido – sia privato che pubblico, tetto massimo di 632€/anno per ciascun figlio (quindi 120€ di detrazione a figlio).

–       Spese universitarie – queste cambiano da facoltà a facoltà e da zona geografica. Ad esempio, un corso di laurea in medicina ha uno sconto fiscale maggiore rispetto a una facoltà umanistica. Si va dai 1500€ ai 3700€ all’anno su cui calcolare sempre il 19%.

Con queste informazioni voglio che tu capisca che hai il POTERE di avere sotto controllo l’impegno economico che un figlio richiede, perché possiamo studiare assieme un piano per affrontare al meglio le tue esigenze.

Io ti aiuto a identificare le tue spese di oggi e quelle future e ti aiuto a mettere in piedi quelle soluzioni che, senza fatica, ti permettano di affrontarle in maniera intelligente.

Applicando il giusto piano raggiungerai una vera serenità, quella serenità che, leggendo la favola di Hansel e Gretel, ti farà pensare di trascorrere la prossima vacanza in famiglia nei boschi, dove porterai i tuoi ragazzi a cercare porcini insieme a te.

Però occhio alle casette di marzapane.

DONNE CHE PARLANO DI SOLDI
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DPS#4: COME AVERE SOTTO CONTROLLO QUANTO TI COSTANO I FIGLI
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Il mio lavoro è aiutare le donne ad acquisire consapevolezza dei loro bisogni e obiettivi attuali e futuri, e scegliere gli strumenti finanziari più idonei a realizzarli.

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